
ROTTAMAZIONE CARTELLE EQUITALIA: IL 31 MARZO 2017 E’ LA DATA ULTIMA PER ADERIRE ALLA SANATORIA
E’ finalmente partito il Condono o Rottamazione delle Cartelle Esattoriali: le cartelle emesse dal 2000 al 2016 possono essere pagate usufruendo della sanatoria su interessi e sanzioni. Infatti all’art. 6 del D.L. 22 ottobre 2016 n. 193 ha reso possibile ai contribuenti di accedere alla definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo prevedendo quindi la possibilità per i debitori di estinguere il loro debito senza corrispondere le sanzioni incluse in tali carichi, gli interessi di mora ovvero le sanzioni.
Il termine per la presentazione della domanda di accesso alla definizione agevolata, previsto dalla Legge di Stabilità 2017, scade il 31/03/2017.
I benefici economici previsti dalla normativa comportano grazie a questa novità un vantaggio sia per i contribuenti interessati al provvedimento per il notevole risparmio di cui possono usufruire, sia per lo Stato per l’incremento delle entrate nelle sue casse.
Infatti, grazie al Condono delle Cartelle Esattoriali tutti i contribuenti che hanno ricevuto le cartelle esattoriali nel periodo 2000/2016 hanno la possibilità di cancellare i propri debiti iscritti a ruolo, pagando la cartella senza interessi di mora e sanzioni.
I contribuenti interessati potranno saldare il proprio debito versando la quota dovuta maggiorata solo dell’aggio per la riscossione e per le spese di notifica senza dover pagare gli interessi e le sanzioni.
Un altro vantaggio previsto dalla rottamazione delle cartelle è la possibilità di poter rateizzare l’importo dovuto in un massimo di 5 rate, di cui 3 rate devono essere pagate entro dicembre 2017 e le rimanenti entro settembre 2018, considerando però che il mancato pagamento nei termini di una sola rata comporterà la decadenza dal beneficio accordato.
Tuttavia il condono delle cartelle esattoriali di Equitalia non conviene a tutti. Per esempio non è consigliabile se i contribuenti hanno accumulato cartelle esattoriali di importo elevato o versano in una situazione di difficoltà di liquidità, poiché aderire alla sanatoria comporterebbe il versamento della maggior parte del debito contratto entro pochi mesi. La strada migliore potrebbe essere allora quella della rateizzazione, alla quale è ancora possibile aderire, che pur comportando la rinuncia allo sconto su interessi e sanzioni, consente di saldare il debito in 72 rate, con la possibilità di saltare fino a 5 rate prima di vedersi revocare il beneficio.
Giulia Vecchione